Affiliate marketing – Guida completa
Aggiornato il 15 Gennaio 2021 da Paolo Paccassoni

Cos’è l’affiliate marketing
L’affiliate marketing consiste nel promuovere prodotti di altre aziende guadagnando delle commissioni su ogni vendita. Guadagnare soldi in questo modo grazie a internet non è mai stato così semplice (attenzione, semplice non vuol dire banale).
Infatti oggi tutti possono costruirsi un seguito online di persone che si fidano di noi e alle quali possiamo consigliare l’acquisto di prodotti e servizi. L’affiliate marketing di fatto è un ottimo modo per guadagnare soldi senza dover costruire un prodotto, gestire vendite spedizioni ed eventuali reclami.
Tutto ciò che fa l’affiliate marketer è consigliare l’acquisto di un certo prodotto o servizio. Troppo bello per essere vero? In effetti non è tutto così semplice come sembra ma se siete intenzionati ad approfondire questo modello di business o volete mettere su una redditizia attività di affiliate marketing, questo articolo fa per voi.
Affiliate marketing: le basi
Cosa fa un affiliato
L’Affiliate marketing è un attività svolta principalmente online e consiste nel promuovere il prodotto o servizio di qualcun altro in cambio di una commissione sulla vendita. Semplice.
L’affiliate marketing si basa sulla performance. Di fatto, se non riesci a trovare il modo di sviluppare un alto numero di vendite per l’azienda committente, guadagnerai poco. Più vendite riesci a generare, più guadagni.
Uno dei maggiori benefici dell’attività di affiliate marketing è che si può guadagnare un “reddito passivo“. In altre parole, una volta impostato correttamente il programma di affiliazione, inizierai a generare rendite il primo mese ma anche il secondo, il terzo e così via. Il lavoro grosso in patica va fatto all’inizio e poi si continua a guadagnare nel tempo.
Il secondo maggiore beneficio dalla vendita di prodotti in affiliazione è che non siete voi a dover creare e gestire il prodotto.
Non siete voi a preoccuparvi di scorte, magazzino, lamentele dei clienti, controllo qualità, spedizioni, resi e così via.
L’affiliate marketing funziona bene grazie a 4 elementi
Il commerciante: è colui che possiede i prodotti da vendere in affiliazione. In pratica è l’azienda che produce, vende, eventualmente spedisce, gestisce i resi e le lamentele e così via.
L’affiliato: è colui che promuove i prodotti del commerciante e che percepisce le commissioni su ogni vendita. E’ chiaro che la bravura dell’affiliate marketer sta tutta nel convincere gli utenti a comprare il prodotto. L’affiliato quindi è un ottimo comunicatore e conosce i canali giusti per raggiungere il suo pubblico target. L’affiliato solitamente è dotato di un codice promozionale o di un link speciale fornito dal commerciante in modo da tracciare le vendite che arrivano da lui.
Network di affiliazione: tecnicamente sono degli hub, a livello pratico sono dei siti web che permettono l’incontro tra la domanda e l’offerta. Sul sito web, si incontrano commercianti desiderosi di vendere prodotti con affiliati desiderosi di promuovere la vendita di quei prodotti in cambio di una commissione. L’affiliato su questi siti trova i prodotti più congeniali per lui.
Il cliente: l’ultimo anello della catena. Di fatto è quello che comprando il prodotto o servizio consente il corretto funzionamento del sistema di affiliate marketing.
In alcuni casi il network di affiliazione non esiste. E’ il caso di Amazon ad esempio che gestisce in autonomia i propri affiliati
Guadagnare commissioni come affiliate marketer
L’affiliate marketer nel corso del suo lavoro deve essere attento a due fattori fondamentali:
- Il traffico
- Le conversioni
Cosa significano queste due parole? Partiamo dalla prima, il traffico. Come affiliati desiderosi di generare vendite potreste avere un sito molto ben fatto e decidete che sarà proprio il vostro sito web che vi aiuterà a promuovere il prodotto che state spingendo. Se ancora non lo avete quindi il primo passo è sicuramente aprire un blog o un sito web che vi aiuti a generare traffico.
Tuttavia se il sito non ha abbastanza traffico, venderete poco e niente. Quando parliamo di traffico parliamo delle persone che visitano il vostro sito web. Potresti avere il sito più bello del mondo e promuovere il prodotto più figo del mondo ma se nessuno lo vede non guadagnerai niente.
Arriviamo quindi alle conversioni. Mettiamo che il vostro sito generi tantissimo traffico. Primo problema risolto. Oravi dovete preoccupare di far si che tutto quel traffico si converta in almeno qualche vendita, ovvero dovete essere bravi a trasformare il semplice visitatore in un utente desideroso di acquistare il prodotto che state promuovendo.
Se avete molto traffico ma le conversioni sono basse probabilmente c’è qualcosa che non va nel vostro sito. Il rapporto tra il numero di utenti che acquistano e il totale degli utenti che visitano il vostro sito in un certo intervallo di tempo, è chiamato Tasso di conversione.
Ad esempio se i visitatori in totale sono 1000 e 50 di loro comprano il prodotto, avete un tasso di conversione del 5%.
Non è detto che un visitatore arrivi sul vostro sito e magicamente si trasformi in un cliente pagante. Spesso sono necessari giorni per convincere un utente a comprare. La bravura del marketer sta anche in questo.
Un visitatore arriva sul sito e da uno sguardo. vede che iscrivendosi alla newsletter può scaricare un Ebook che gli interessa molto.
Alla fine dell’ebook c’è un link che porta alla pagina di acquisto del prodotto. Questo è uno dei tanti esempi di flussi di funneling marketing che servono a “scaldare” con il tempo, gli utenti che non sono ancora pronti ad acquistare.
Una delle altre cose che si possono fare per ottimizzare le campagne di affiliate marketing è concentrarsi su fonti di traffico di alta qualità. Ad esempio diciamo che state promuovendo dei viaggi in crociera. Avete a disposizione un database di contatti email di utenti alto spendenti che in passato hanno dimostrato interesse per i viaggi in crociera.
Potreste sviluppare una campagna di email marketing con link che portino alle offerte che state promuovendo e avrete la ragionevole certezza che una parte di quei contatti acquisterà il viaggio. Questo è ciò che si intende quando si parla di traffico di qualità.
Per questo per l’affiliato è importante conoscere il suo pubblico e conoscerne le preferenze.
Riassumendo, per essere un bravo affiliate marketer dovete guidare traffico di qualità verso landing page ad alto tasso di conversione.
Portare traffico di qualità
La capacità di guidare il traffico di qualità e attiralo a voi (al vostro sito o ai vostri canali social) determinerà in ultima analisi il vostro successo e quanto guadagnerete in commissioni come affiliato. Concentriamoci su come generare il traffico.
Online esistono sostanzialmente due modi:
- Traffico gratuito
- Traffico a pagamento
Relativamente al traffico gratuito le fonti potrebbero essere diverse. Se il vostro sito è ben posizionato sui motori di ricerca (Google, Bing, Yahoo) grazie ad attività Seo che avete fatto voi o chi per voi, è probabile che mensilmente riceverete un certo numero di visitatori gratuitamente.
Un altro modo di generare traffico in maniera del tutto gratuita è sfruttare la lista degli utenti che si sono iscritti alla nostra newsletter, quindi facendo campagne di email marketing sulla nostra mailing list.
Da tutti questi esempi discende una verità fondamentale. E’ vero che queste sono fonti di traffico gratuito ma hanno richiesto un lavoro a monte. Se non altro il tempo che avete investito per posizionare il vostro sito web o per crearvi un pubblico di seguaci interessati a voi.
Ora esaminiamo il traffico a pagamento. Quando parliamo di traffico a pagamento, ci riferiamo all’investimento in risorse monetarie per poter comparire su internet in determinate pagine. Google ad esempio consente di comparire tra i primi risultati della sua pagina di ricerca quando gli utenti digitano particolari parole chiave.
Facebook consente di mostrare annunci sponsorizzati a particolari tipi di utenti. In altre parole facebook vi consente di individuare al meglio il target che funziona meglio per le vostre campagne di affiliate marketing. Ad esempio, vi permette di selezionare il sesso, l’età, le preferenze, l’area geografica e così via.
Con particolare riferimento ai social quando fate affiliate marketing promuovendo un prodotto o servizio, ricordatevi che le persone non vengono sui social per guardare il vostro annuncio. La vostra promozione per loro è solo un interruzione e quindi bisogna tenerlo a mente per creare annunci avvincenti e interessanti.
Un altro canale a pagamento sono gli annunci su Youtube, cioè quelli che compaiono mentre state guardando video.
Quando si inizia a fare marketing di affiliazione, è buona norma concentrarsi su uno o due canali sui quali iniziare a sponsorizzare prodotti o servizi. Questo perché testare e ottimizzare ogni canale richiede diverso tempo.
L’uso dei cookie e la duration nell’affiliate marketing
Quando si tratta di Internet, un cookie è un piccolo pezzetto di codice che viene memorizzato nel vostro browser una volta visitato un sito web.
E sulla base dei cookie che i siti sono in grado di ricordare chi siete quando accedete una seconda volta al sito web. E’ sempre sula base dei cookie che google vi propone annunci pertinenti con le vostre precedenti richieste quando visitate altri siti web.
I cookie possono contenere moltissime informazioni:
- quali siti avete visitato
- quali prodotti avete inserito nel carrello di un e-commerce
- quali informazioni avete inserito nella schermata di login
- quale affiliate marketer vi ha portato a quel sito web
Soprattutto da questo ultimo punto capite quanto è importante per l’affiliato il corretto tracciamento delle visite.
Il cookie è l’unico elemento che collega voi, il commerciante e l’acquirente all’acquisto.
La durata dei cookie in affiliate marketing è fondamentale ma cosa intendiamo per durata?
Bisogna capire che non tutti coloro che visitano il vostro sito web o un sito web a cui li inviate tramite un link di affiliazione, effettueranno un acquisto la prima volta che visiteranno quel sito web.
Diciamo, ad esempio, che state promuovendo un prodotto di affiliazione che ha un periodo di durata dei cookie di 30 giorni. Questo significa che un utente arriva al sito di acquisto tramite il vostro link affiliato. In quel momento il sito installa un cookie della durata di 30 giorni.
L’utente potrebbe acquistare immediatamente o anche no. Se però l’utente acquista entro i 30 giorni dall’installazione del cookie, voi come affiliato percepirete comunque la commissione sulla vendita. Semplice.
Nel programma di affiliazione di amazon per esempio le cose sono un po’ diverse. Un utente arriva su amazon mediante un vostro link affiliato. Amazon installa un cookie che dura 24 ore. Se l’utente porta a termine un acquisto entro questo lasso di tempo, voi percepite una commissione, altrimenti no.
Se invece il prodotto viene inserito nel carrello, il cookie durerà 90 giorni. In questo caso la probabilità che l’utente alla fine compri qualcosa è maggiore e voi percepirete la commissione.
In questo sistema di cookie, un ruolo molto importante lo assumono le campagne di retargeting.
Quando un utente visita un sito web e gli viene installato un cookie, l’azienda potrebbe riuscire a proporre i suoi prodotti anche su altri siti che l’utente visiterà successivamente.
Un altro esempio di retargeting è quando l’utente non compra ma lascia comunque le sue informazioni come l’indirizzo email. A quel punto potreste reingaggiare gli utenti che hanno lasciato il oro dati con una campagna di retargeting via email.
I buoni programmi di affiliazione eseguiranno campagne di retargeting dei pixel per vostro conto e se la campagna di retargeting dei pixel riporta il vostro visitatore del sito web e acquista il prodotto di affiliazione entro il periodo di durata dei cookie, allora vi verrà riconosciuta una commissione.
Tutto questo per dirvi che come affiliati dovreste concentrarvi sui programmi di affiliazione che hanno una lunga durata del cookie.
Costruire il proprio brand nell’affiliate marketing
Perché costruire il proprio brand come affiliate marketer
Diventare un affiliato è molto di più che spingere persone a cliccare su link di affiliazione e sperare che comprino. A monte c’è un lavoro di costruzione del proprio brand. Cosa intendo?
Voglio dire che il vostro compito come affiliati è quello di:
- Stabilire la vostra presenza online
- Individuare una nicchia di mercato sufficientemente grande (in termini di utenti interessati)
- Diventare un’autorità di quella nicchia
Dovete ricordare che le persone comprano solo da persone o aziende di cui si fidano
Il vostro compito è quello di costruire quella fiducia in modo tale che gli utenti prestino attenzione ai vostri consigli…e quindi ai prodotti o servizi che consiglierete.
Dovete costruire un marchio di cui la gente possa fidarsi. Se non avete un’autorità in un certo campo o le persone non vi conoscono, dovete trovare il modo di costruire questa autorità e di comunicarla adeguatamente.
C’è poi da considerare che i commercianti interessati a promuovere i loro prodotti non lavorano con tutti. Quando chiedete di iscrivervi al programma di affiliazione amazon, viene fatto un controllo sul sito web ad esempio per verificare che sia in linea con le policy di amazon.
A un commerciante che vende Integratori alimentari, non interessa fare partnership con un affiliato che parla di auto e moto sul suo blog.
L’altro aspetto importante è quello di concentrarsi su una nicchia di mercato. Una nicchia può essere definita come una parte del mercato che non è ancora servita o servita bene dai concorrenti.
Ad esempio online trovate moltissimi blog di Makeup. Potreste scoprire che non esistono blog specializzati in Makeup vegano. Oltre questo potreste scoprire anche che c’è un discreto numero di utenti online che cercano informazioni su questo tipo di makeup ma che non le trovano.
Non importa quale nicchia sceglierete, basta che vi assicuriate che sia una nicchia con cui vi sentite a vostro agio.
Gli annunci a pagamento nell’affiliate marketing
Utilizzare i media a pagamento nell’affiliate marketing significa sfruttare i canali messi a disposizione ad esempio da Facebook Ads o dagli annunci sponsorizzati sui motori di ricerca.
In questo modo riuscite a veicolare traffico sull’offerta. Bisogna però fare attenzione. Non basta infatti veicolare del traffico su un’offerta per essere certi che l’utente acquisti. La maggior parte delle volte gli utenti vedono il vostro annuncio per la prima volta, non vi conoscono e quindi sicuramente non si fidano di voi. Questi utenti sono detti “freddi” e spesso fare attività in questo modo non porta risultati.
Gli utenti che riusciamo a intercettare con i nostri annunci devono essere “scaldati”. Il modo più diffuso online per scaldare i lead è il marketing funnel, anche detto imbuto di vendita.
L’imbuto di vendita è semplicemente il processo che porta gli utenti a diventare da utenti freddi a utenti caldi.
Un classico imbuto è quello che con parole diverse ho spiegato più sopra quindi:
- L’utente vede la vostra sponsorizzata e clicca
- Atterra su una pagina con un grande titolo “lasciami la tua email per scaricare l’ebook gratis”
- L’utente si iscrive e vi lascia l’email
- Cominciate a ingaggiare l’utente con newsletter periodiche informative
- L’utente viene così scaldato, istruito e comincia a fidarsi di voi
- Nell’ultima newsletter gli proponete l’acquisto del prodotto raggiungibile mediante link di affiliazione.
- L’utente compra
Scusate la banalizzazione e l’assenza di ulteriori dettagli ma non basterebbe un articolo per spiegare il funnel di vendita. Si potrebbe entrare nel merito di cosa regalare all’utente affinché ci lasci la sua email. Oppure si potrebbe discutere dell’opportunità o meno di inserire i link di affiliazione direttamente nella risorsa gratuita ma non è questa la sede.
Link tracking per gli affiliati e codici promozionali
In qualità di affiliato, gli esercenti terranno traccia delle vostre commissioni di affiliazione tramite uno speciale link di affiliazione. Sul mio blog talvolta scrivo articoli e poi propongo l’acquisto di libri che mi hanno particolarmente appassionato su quell’argomento. I link portano ad amazon
Questo è un esempio di un mio link di affiliazione che porta all’acquisto del libro su amazon.
ht**tps://www.amazon.it/gp/product/8820362902/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&linkCode=ll1&tag=pp1984-21&linkId=20334cf36367f677a2f30bb77eb52c14&language=it_IT
Ho inserito i due asterischi per esigenze tecniche ma se volete, potete eliminarli e vedere dove porta.
In questo link se ci fate caso trovate in grassetto una sigla tag=pp1984-21.
Questo pezzetto di codice è il Tag affiliato ed è ciò che permette ad Amazon di capire che il visitatore che arriva a quella pagina, arriva attraverso una mia segnalazione. Se poi l’utente compra il libro, io percepirò una commissione.
Un altro modo utilizzato dalle aziende per tracciare il traffico che arriva dagli affiliati partner è quello di concedere codici promozionali.
Ad esempio in quanto affiliato propongo l’attivazione di un servizio online. La prova gratuita di questo servizio può essere attivata solo inserendo un codice promozionale che ho solo io.
In questo modo quando gli utenti utilizzano quel codice per attivare il servizio, l’azienda sa che quegli utenti arrivano grazie alla mia attività di affiliate marketing.
Iscriversi a programmi di affiliazione
Trovare programmi di affiliazione adatti a voi
Ci sono una serie di cose da prendere in considerazione per scegliere i programmi a cui affiliarsi. Amazon ad esempio è un ottimo posto per promuovere prodotti di tipo fisico. Amazon è così grande che è difficile non trovare prodotti adatti alla nostra nicchia.
Inoltre le persone conoscono già amazon e quindi già si fidano della piattaforma di acquisto. Amazon come detto dispone di un programma di affiliazione di cui vi ho riportato il link più sopra. Una volta iscritto la piattaforma di affiliazione amazon è estremamente semplice da utilizzare.
C’è l’area per controllare i propri guadagni, l’area per generare i link di affiliazione e l’area per la promozione di prodotti e servizi speciali (come Amazon prime o Amazon video).
A seconda della tipologia di prodotto promosso amazon riconosce commissioni in percentuale sul prezzo pagato. La percentuale cambia da categoria a categoria e da paese a paese. La percentuale cambia anche se un utente acquista direttamente il prodotto che hai sponsorizzato o se fa anche altri acquisti.
Ad esempio l’utente clicca su un link che porta all’acquisto del prodotto X. Una volta su amazon l’utente non compra X ma un altro prodotto Y. Amazon mi riconoscerà questa come vendita indiretta e mi riconoscerà comunque una piccola commissione.
Amazon è un commerciante che gestisce in autonomia il proprio programma di affiliazione. Molto spesso invece capita che i commercianti non abbiano l’esperienza adatta per gestire un proprio programma di affiliate marketing.
Si affidano allora a piattaforme terze, dette anche Network di affiliazione il cui scopo è proprio far incontrare Commercianti con affiliate marketer e gestire eventualmente tuta la parte tecnologica delle transazioni e commissioni
Ne sono un esempio piattaforme come Tradedoubler o Awin
Questi gateway di affiliazione a volte sono stringenti come criteri per poter entrare nel loro programma. Ad esempio come affiliato, su alcune non puoi registrarti se non hai un sito web. Bisogna anche dichiarare che tipo di prodotti/servizi si vogliono promuovere.
Amazon per esempio prima di approvare la partnership controlla il sito e vede che effettivamente corrisponde a quanto dichiarato. Da questo discende che è sempre buona norma non scrivere cose false e soprattutto avere un blog già avviato è un buon punto di partenza. L’affiliate marketing infatti è anche uno dei modi che diversi blogger usano per guadagnare con un blog.
Valutare il giusto programma di affiliazione
Scegliere il giusto programma di affiliazione è tutto. Dovete essere sicuri che il programma o network siano affidabili e soprattutto vi riconoscano le commissioni più alte.
Tra i fattori da considerare quando si decide di promuovere un prodotto come affiliato ci sono:
La qualità del prodotto: se promuovete un prodotto di bassa qualità perderete di credibilità presso i vostri lettori e follower
L’aver provato il prodotto: se avete testato il prodotto servizio la vostra raccomandazione sarà più autentica e aumenterete la vostra credibilità e le vendite
La durata dei cookie: come abbiamo visto la durata dei cookie va ad impattare sulle commissioni cui avete diritto
Le modalità di riscossione delle commissioni: alcuni network di affiliazione e programmi di affiliazione pagano solo se avete raggiunto un certo monte commissioni e solo in certe date del mese
La presenza di commissioni ricorrenti: non sono molto diffuse ma consistono nel fatto che continuate a essere pagati anche dopo il primo acquisto. E’ il caso ad esempio di alcuni hosting provider (fornitori di spazio web) che continuano a pagarvi se il cliente continua a rinnovare l’abbonamento di anno in anno
La presenza o meno di strumenti per gli affiliate: Amazon ad esempio mette a disposizione diverse soluzioni che aiutano l’affiliato a vendere meglio come banner già pronti, plugin per la gestione dei link referral sul sito web, strumenti per la creazione di link e così via.
I tipi di prodotti che si possono promuovere in affiliazione
Come affiliato, ci sono due tipi principali di prodotti che si possono promuovere:
Prodotti digitali: (Ebook, corsi, software, servizi, apps). Questi tipo di prodotti di solito hanno margini più alti di guadagno. Inoltre, come nel caso dei software vendibili e fruibili online, hanno anche una prova gratuita che vi potrebbe aiutare a massimizzare le conversioni.
Amazon per esempio consente ai suoi affiliate di promuovere l’adesione al programma Amazon prime. Questo programma consente a chi lo attiva di avere spedizioni gratuite su migliaia di prodotti, accesso al catalogo Prime Video (simile a Netflix) e così via.
Amazon permette di provare gratuitamente il servizio per 30 giorni e questo fa gola agli utenti che sono più disposti a lasciare le informazioni della loro carta di credito pur di avere il mese gratuito.
Prodotti fisici: non c’è molto da dire sull’acquisto di prodotti fisici. In questo caso l’importante è che la vendita venga sempre tracciata in modo da poter generare un a commissione. Come abbiamo visto su e-commerce come amazon è piuttosto semplice.
Tipi di offerte di affiliazione
L’Affiliate marketing viene spesso definito come CPA marketing, ovvero Cost per acquisition. Cosa si intende per acquisizione?
Sinora abbiamo detto che lo scopo dell’affiliate marketing è arrivare ad un vendita ma non è sempre così. Esistono campagne di affiliate marketing il cui scopo è semplicemente l’acquisizione di un contatto. Da un lato quindi abbiamo:
campagne di affiliazione CPS o cost per sales in cui lo scopo è vendere qualcosa
campagne di affiliazione CPL o cost per lead in cui lo scopo è acquisire un contatto
In altre parole nel modello CPL non è necessario che l’utente diventi clienti affinché scatti la commissione. E’ sufficiente che l’utente si registri ad un form, ad esempio per richiedere maggiori informazioni su un determinato prodotto.
Ovviamente è più facile convincere qualcuno a lasciare le sue informazioni ma non è semplice come sembra. Chiunque infatti potrebbe compilare un form con dati falsi. Lo stesso affiliate marketer potrebbe farlo per aumentare le sue commissioni o chiedere ad amici di farlo.
Proprio per evitare questo tipo di problemi gli affiliate marketer che vogliano intraprendere questa strada passeranno dei controlli più rigorosi prima di essere accettati in un programma di questo tipo. I network infatti sono soliti effettuare delle telefonate per capire chi è davvero l’affiliato, di cosa si occupa, se ha già lavorato in passato con programmi di questo tipo.
Costruire la vostra strategia di affiliate marketing
Fare affiliazione con l’email marketing
L’email marketing è uno strumento molto importante nel marketing di affiliazione. L’email infatti può aiutare a reingaggiare utenti sopiti o a veicolarli sulle vostre offerte attraverso campagne di email marketing.
Esistono moltissime piattaforme che consentono di gestire efficacemente campagne massive di email marketing. Tra queste avrete sentito parlare di Mailchimp, 4Dem, Getresponse e così via.
Il bello di queste piattaforme è che consentono di automatizzare gli invii. Ad esempio se un utente si iscrive alla vostra newsletter per ricevere un ebook gratuito, potreste raggiungerlo con una serie di email successive in modo completamente automatico. Facciamo un esempio:
- L’utente si iscrive alla newsletter in cambio di un ebook gratuito
- Gli arriva una prima email automatica con un link per scaricare l’ebook
- Dopo una settimana gli arriva un email automatica contenente i link di affiliazione
- Se clicca sul link di affiliazione ma non conclude la vendita gli arriva una seconda email automatica
Le moderne piattaforme di email marketing consentono anche di gestire A/B test, ovvero test attraverso i quali capire qual è la versione di email che stimola di più l’apertura o il click ad esempio. Se avete un blog esistono anche plugin che vi consentono di inviare un email alla vostra lista ogni qualvolta pubblicare un nuovo articolo.
Creare la propria strategia di affiliazione
Essere un affiliato vi dà la possibilità di guadagnare un flusso passivo di reddito. Nonostante questo essere un affiliato è un lavoro e dunque dovete avere una strategia per avere successo.
Trovare la nicchia
In primis dovete trovare la vostra nicchia. Come si trova una nicchia? Molti iniziano partendo da ciò che sanno fare meglio, da quello che li appassiona. Io ad esempio sono appassionato di marketing e scrivo articoli di marketing. Non ha senso stare in una nicchia solo perché è redditizia. Alla lunga potrebbe diventare stancante lavorare per qualcosa che non ci piace davvero.
Trovare un pubblico
Il secondo step è trovare un pubblico di riferimento che ci segua, che sia interessato a ciò che diciamo. In generale il nostro pubblico deve essere allineato alla nostra nicchia.
Il pubblico va individuato pensando a dove è più probabile che si trovi. Se ad esempio il vostro target sono gli imprenditori, potrebbe aver senso crearsi un seguito su linked-in e cominciare a pubblicare articoli su quella piattaforma in modo da intercettare il nostro pubblico.
Se abbiamo soldi da investire potrebbe avere senso cercare di intercettare il nostro pubblico attraverso sponsorizzate sui motori di ricerca.
Se non avete un grande budget, allora potreste considerare metodi di traffico gratuiti, come l’ottimizzazione sui motori di ricerca e il social media marketing. Non c’è un’unica soluzione quando si tratta della vostra strategia di marketing di affiliazione.
Conclusioni
Costruire un marchio rispettabile e promuovere prodotti in cui si crede veramente sono le basi in affiliate marketing che vi aiuteranno a generare una rendita passiva. Diventare affiliati può diventare il vostro secondo lavoro o forse il vostro lavoro principale se riuscite a creare un’ecosistema adatto alla generazione di reddito. Se l’articolo vi è piaciuto lasciatemi un commento al fondo!
3 risposte
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